Attivato il fondo di garanzia per le politiche abitative

Pubblicato il 23 dicembre 2019 • Sociale

Parliamo ancora di aiuti alle famiglie che questa Amministrazione si impegna a sostenere, partendo dalla progressiva ed inarrestabile crisi economica a cui stiamo assistendo. Con delibera di Giunta Comunale si è dato seguito al cd Fondo di Garanzia per le politiche abitative, misura già adottata nel triennio precedente e riproposta con lievi modifiche relative ai requisiti soggettivi di accesso. “Sappiamo che inizia un doloroso percorso – dice l’Assessore al sociale Costanza Settesoldi- quando, a causa della perdita del lavoro, di malattia, invalidità, si cade nella situazione della morosità incolpevole. E’ possibile accedere a contributi di vario tipo per mezzo di bandi: 8 mila euro in pendenza per sanare la morosità pregressa,  6 mila euro per il differimento dello sfratto, 12 mila euro per accedere ad un nuovo contratto di locazione a canone concordato. Vi sono, infine, contributi comunali sottoposti alla condizione del reperimento autonomo di un alloggio. Resta il fatto che con Isee molto bassi, senza busta paga è difficile accedere o rimanere nel mercato delle locazioni. Per essere realistici, il problema della crisi sotto il profilo abitativo va affrontato da due  punti di vista, quello dell’aspirante conduttore ma anche quello dell’aspirante locatore, di solito piccolo proprietario, non disposto a prendersi il rischio di morosità, affittando a famiglie in difficoltà ed aumentando così il loro disagio. Entrambe le prospettive sono strettamente interconnesse, due bisogni sui quali è necessario trovare un punto di convergenza: quello primario di chi attende una risposta alloggiativa e quello dei piccoli proprietari, già oberati da una tassazione immobiliare feroce e che sono deprivati di parte consistente della redditualità immobiliare da IMU, Cedolare secca o registro, obblighi manutentivi, oneri condominiali. In questa condizione i proprietari non sono certamente disposti ad affrontare un rischio in più, rischio che, inevitabilmente, si converte in costi e spese oltreché mancati introiti. In questo modo l’offerta di alloggi per le famiglie fragili si contrae sensibilmente e non è in grado di intercettare il loro bisogno.
Il fondo si pone pertanto nel punto di incontro tra questi opposti punti di vista. Con esso si intendono garantire le insolvenze dei conduttori inadempienti nel pagamento del canone di locazione e garantire anche con polizze assicurative gli eventuali danni arrecati all’immobile durante la sua conduzione. Potranno accedere a tale fondo i cittadini cascinesi che versano nelle condizioni reddituali, patrimoniali e personali circostanziate nella legge sul reddito di cittadinanza e che stipuleranno un contratto di locazione, regolarmente registrato, relativo ad un alloggio situato nel Comune di Cascina. Il contributo per garantire le insolvenze dei conduttori inadempienti sarà erogato per un massimo di 18 mensilità e comunque fino ad un importo massimo di 6 mila euro per ciascun intervento. Questo fondo – conclude l’Assessore Settesoldi- favorisce la fiducia dei proprietari e quindi costituisce uno strumento di ausilio per l’accesso delle famiglie, in situazioni di fragilità, al mercato delle locazioni immobiliari. Si tratta di una misura concreta, a cui l’Amministrazione ha destinato 45 mila euro in un triennio, a complemento e chiusura di un sistema di sostegno tangibile.”