Metti una sera a Cascina: onde gravitazionali e suoni cosmici

Pubblicato il 14 luglio 2022 • Cultura

Una serie di appuntamenti all’insegna di scienza, arte e cosmo contribuiranno ad animare l’estate di quest’anno in provincia di Pisa, organizzate e promosse dall’Osservatorio Gravitazionale Europeo, con il supporto del Comune di Cascina e del Comune di Lajatico: spettacoli e incontri in cui lasciarsi affascinare dalle meraviglie dell’universo e conoscere i ricercatori che lo studiano.

Il primo appuntamento si terrà a Cascina, nel cortile della Banca di Pescia e Cascina, venerdì 15 luglio alle ore 21.15, con le ricercatrici della collaborazione Virgo Pia Astone (Università La Sapienza e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Julia Casanueva (Osservatorio Gravitazionale Europeo – EGO) ed Eleonora Capocasa (APC – Sorbonne Paris Cité). Nella cornice di “Metti una sera a Cascina” ci racconteranno del loro percorso di scienziate, di cosa significa essere “in ascolto del Cosmo”, di come funziona l’interferometro Virgo e tanto altro ancora.

Il 19 luglio invece l’appuntamento è a Lajatico (PI), a piazza Vittorio Veneto alle ore 21 per l’evento ”Il suono dell’Universo – Dialogo sotto le stelle tra onde gravitazionali e suoni cosmici”. Stimolati dalla curiosità coinvolgente di Patrizio Roversi e accompagnati dal sound design di Massimo Magrini, il direttore di EGO Stavros Katsanevas e Wanda Diaz Merced,  leader mondiale nella sonificazione dei dati astronomici, ci condurranno letteralmente ad ascoltare il Cosmo. E ci spiegheranno perchè siamo sempre più in grado di ascoltare, oltre che scrutare il Cosmo, anche grazie alle straordinarie antenne gravitazionali, come Virgo, che captano i segnali generati da buchi neri o stelle a miliardi di anni luce dalla Terra. 

Ancora Cascina sarà  la location ospiterà il terzo appuntamento estivo di EGO: lo spettacolo, per due voci e una matita, “Le Mappe del Cosmo”, che andrà in scena il 4 agosto nel cortile della Biblioteca Comunale di Cascina. Diana Hobel, Marco Sgarbi e i disegni di Gabriele Peddes lo spettacolo vi farà scoprire le storie di scienziati e scienziate che hanno rivoluzionato la nostra visione dell’universo, dal Big Bang alla scoperta delle pulsar, fino alla rivelazione delle onde gravitazionali.

Ultimo appuntamento sarà a fine Settembre a Pisa nel giardino della Nunziatina per un altro evento all’insegna della contaminazione dei linguaggi e del dialogo tra arte e scienza in corso di costruzione.

Locandine e immagini degli eventi sono scaricabili qui:  https://tinyurl.com/473sejcp

Bio degli ospiti

Wanda Diaz Merced è una astronoma che, dopo aver perso la vista a 20 anni,  ha intrapreso un percorso di ricerca, rivolto alla sonorizzazione dei dati astronomici, ovvero a trasformare in suoni i segnali visibili,  ma anche quelli invisibili come i raggi X o gamma o le onde gravitazionali. Oggi è una leader mondiale di questo campo di ricerca e lavora all’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina. E’ stata inclusa nella lista delle 7 donne più innovative della scienza contemporanea dalla BBC e ha ricevuto numerosi riconoscimenti del suo lavoro a livello internazionale.
https://www.ted.com/talks/wanda_diaz_merced_how_a_blind_astronomer_found_a_way_to_hear_the_stars

Stavros Katsanevas è un fisico , professore all’ Université Paris Cit’e a Parigi ed è il direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) di Cascina, il centro internazionale che ospita Virgo. Eì  uno dei padri in Europa della cosiddetta Fisica delle Astroparticelle, un campo di ricerca che ha inaugurato un nuovo modo di studiare il Cosmo, grazie alla rivelazione di nuove segnali cosmici: come i raggi cosmici, i raggi gamma o i neutrini… E’  uno dei promotori di un progetto di ricerca spaziale, che punta alla costruzione di un rivelatore di onde gravitazionali sulla Luna.  Si dedica inoltre da molti anni a ricerche e comunicazione tra scienza ed arte, collaborando  con importanti artisti contemporanei come Tomas Saraceno e Liliane Lijn. 

Pia Astone: ricercatrice di fisica sperimentale presso l’Unità di Roma dell’INFN. Ha cominciato a lavorare nel campo delle onde gravitazionali (GW). Ha iniziato l’attività sui dati a Explorer (CERN) e Nautilus (LNF). Si è occupata in particolare dell’analisi dei dati delle onde gravitazionali rivelate dagli interferometri LIGO e VIrgo. E’ stata tra i ricercatori del “paper writing team” incaricato di scrivere il primo articolo scientifico, che  – nel febbraio 2016 – ha annunciato la scoperta delle onde gravitazionali. Attualmente guida il gruppo Virgo alla Sapienza e svolge da sempre anche una intensa attività di divulgazione e comunicazione al grande pubblico. 

Julia Casanueva: ha studiato Fisica presso la “Universidad de Cantabria”, in Spagna, e poi si è trasferita a Parigi per la laurea magistrale. Lì ha iniziato il dottorato di ricerca presso il “Laboratoire de l’Accelerateur Lineaire” nella messa in funzione del rivelatore di onde gravitazionali Advanced Virgo, che ha terminato nel 2017. Da allora lavora all’Osservatorio Gravitazionale Europeo,, concentrandosi sulla progettazione e l’implementazione dei vari aggiornamenti necessari per migliorare la sensibilità del rivelatore.

Eleonora Capocasa ha studiato fisica all’ Università di Pisa e poi ha svolto una tesi di dottorato all’Università Paris Diderot su rivelatore di onde gravitazionali Virgo. In seguito ha lavorato in Giappone alla messa in funzione del rivelatore giapponese KAGRA. Dal 2020 è ricercatrice al Laboratoire AstroParticule et Cosmologie (APC) di Parigi e contribuisce allo sviluppo strumentale di  Virgo passano lunghi periodi sul sito di EGO a Cascina. 

Massimo Magrini informatico, musicista elettronico e interaction designer ha collaborato a lungo con ilComputer Art Lab, parte del SILab, Signal and Images Laboratory dell’Istituto ISTI del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso il quale è attualmente in servizio. Dal 2017 insegna Interaction Design presso l’Accademia di Belle Arti “Alma Artis” di Pisa. È attivo da anni come musicista elettronico con diversi progetti (Bad Sector, Olhon, Derma etc.). In particolare, Come Bad Sector ha realizzato una ventina di album e si è esibito dal vivo in tutta Europa.