Acqua, ordinanza anti sprechi

Pubblicato il 25 luglio 2019 • Ambiente

Il Comune di Cascina vieta l'uso improprio dell'acqua dell'acquedotto e "invita la cittadinanza a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi, vietando l'uso di acqua potabile per il riempimento di piscine o innaffiamento di parchi, giardini e orti".

E' quanto si legge nell'apposita ordinanza pubbicata in questi giorni dall'Amministrazione comunale con la quale si stabilisce il divieto di tutti gli usi non essenziali dell'acqua proveniente dal pubbico acquedotto. Un provvedimento reso necessario, si legge nell'atto, dalla "necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche, irrigue, eccetera".

Il divieto riguarda tutto il territorio comunale e resterà in vigore fino al prossimo 30 settembre. Chi violi tale divieto rischia una sanzione dai 100 ai 500 euro.